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Dopo la protesta dei genitori chiusura fino al 23 dicembre 2020

L’ordinanza è la numero 53 del 13 dicembre 2020. Un provvedimento fresco di giornata con cui il comune di Marsicovetere, il sindaco Marco Zipparri, recepisce le indicazioni venute da un cospicuo numero di genitori che nei giorni scorsi avevano manifestato contro la decisione del Presidente della giunta regionale, Vito Bardi di riaprire le scuole con la didattica di presenza. Negli ultimi giorni la tensione dei genitori era di molto salita con il susseguirsi di comunicati stampa e note al riguardo. L’ultima di qualche giorno fa dove si diceva: “siamo costretti di nuovo ad intervenire per chiedere con forza al Sindaco ed all’amministrazione comunale di Marsicovetere la chiusura delle scuole nel nostro Comune.

Come avevamo previsto ed avvertito, purtroppo oggi si è verificata la cosa più inquietante. Infatti, un assessore comunale ed un consigliere comunale sono risultati positivi al Covid 19, oltre a qualche altro dipendente comunale. Cosa molto grave la presenza, tra i positivi, di un assessore comunale ed anche insegnante di presso il plesso scolastico di Villa D’Agri”. Gli oltre cento genitori che avevano aderito alla richiesta di chiusura chiedevano a viva voce la chiusura degli istituti scolastici sin da lunedì 14 dicembre 2020 per riprendere le lezioni il 7 gennaio 2021.Dieci giorni di scuola non valgono i rischi per la salute dei nostri figli, di noi genitori e dei nonni”.

Una richiesta immediatamente recepita dal sindaco Zipparri che con un provvedimento sindacale conferma la chiusura degli istituti scolastici da lunedì 14 dicembre e fino al 23 dicembre tempo che probabilmente si prolungherà ulteriormente per la presenza delle festività natalizie. Finisce con il lieto fine una protesta che avrebbe potuto provocare, probabilmente, nei giorni prossimi effetti non prevedibili nei confronti di tutte le istituzioni territoriali. Ora si attendono ulteriori test che come indicato nella nota dai genitori: “non devono essere i test rapidi, ai quali con totale frettolosità pare si sia ricorso negli scorsi giorni”.

 

Oreste Roberto Lanza