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Colpiti il sindaco, De Filippo e alcuni amministratori. Il coro di sdegno e solidarietà del mondo politico

Le minacce di morte apparse sul muro del cimitero di Sant’Arcangelo rivolte al sindaco Sant’Arcangelo Salvatore La Grotta, al deputato Vito De Filippo, alla Giunta Comunale e ad Annalisa Laurita hanno suscitato un coro di indignazione e di solidarietà verso le persone colpite.
A cominciare dall’Anci che in una nota ha espresso la propria solidarietà.


“Il Direttivo Anci di Basilicata, in rappresentanza di Tutti i Sindaci lucani, esprime la propria solidarietà a Tutta l’Amministrazione Comunale di Sant’Arcangelo, in particolare al Sindaco Salvatore La Grotta, e all’Onorevole De Filippo per le macabri minacce di morte ricevute in data odierna da parte di persone vili che si sono nascoste dietro un opportunistico anonimato.
Purtroppo, si ripetono gli episodi di minacce ed intimidazioni ai danni dei Sindaci anche in Basilicata. Episodi tristi che evidenziano l’insicurezza del contesto socio-politico in cui i Primi Cittadini svolgono le proprie funzioni quotidianamente, con dedizione e competenza, nell’esclusivo interesse del bene generale dell’intera Comunità e non certo per soddisfare egoismi e bisogni dei singoli, pur meritevoli di tutela ma meramente in un quadro di interessi collettivi e diffusi.


Si auspica che a Sant’Arcangelo come in ogni Comune la dialettica politico-amministrativa e le rimostranze dei Cittadini si svolgano nei luoghi deputati e con toni e modi consoni ad una democrazia partecipata e matura, come quella che ormai da decenni vige in Italia.
Al Collega Salvatore La Grotta è rivolto il sostegno di Tutti i Sindaci di Basilicata, che lo esortano a proseguire nella sua azione amministrativa con passione e determinazione.”
Anche i consiglieri regionali Braia e Polese a nome di IV hanno fatto sentire la propria voce.
“L’odio non è mai un gesto politico. La libertà di espressione viaggia sulle gambe del dialogo costruttivo e del confronto democratico sulle idee e non su qualunque opinione espressa a danno altrui, quale che sia la controparte politica. Le minacce di morte anonime sono uno dei più bassi livelli che si possono raggiungere e che ci fanno ribrezzo per la portata violenta che tali gesti assumono”. Lo dichiarano i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese insieme ai coordinatori regionali, provinciali e Giovani di Italia Viva Basilicata.

“Esprimiamo, pertanto – affermano - la nostra solidarietà al sindaco di Sant’Arcangelo, Salvatore La Grotta, all'Onorevole Vito De Filippo, alla Giunta comunale e ad Annalisa Laurita, responsabile dell'Area Amministrativa per le oscenità apparse sui muri del cimitero cittadino. Auspichiamo che a tale libertà di espressione inconsulta corrispondano accertamenti da parte delle forze dell’ordine affinché tali deplorevoli gesti non si ripetano”.
Stamattina anche il presidente della Regione Vito Bardi ha espresso il proprio sdegno e la propria solidarietà.
"Le minacce di morte apparse sul muro del cimitero di Sant'Arcangelo sono un segno di inciviltà. La comunità lucana condanna tale deplorevole violenza e confida nel lavoro degli organi inquirenti perché vengano rapidamente identificati gli autori. Sono solidale con l’onorevole De Filippo, il sindaco La Grotta e le altre persone minacciate. Chiunque usa violenza verso un Corpo politico o amministrativo o qualsiasi altro cittadino, per turbarne l'attività, merita solo di essere punito".