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Il numero dei contagi creano non poco allarme tra i residenti della zona

Il territorio della Val D’Agri è da alcuni giorni letteralmente sotto osservazione da parte della task force sanitaria regionale, per l’emergenza coronavirus. Ormai l’epidemia è presente in quell’area; tra i comuni di Moliterno e Villa d’Agri, dove dati alla mano un quarto dei contagiati della regione è qui. I sette casi che si registrano a Moliterno, i tre a Paterno, uno a Villa d’Agri e uno a Tramutola creano non poco allarme tra i residenti della zona. Il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, ha emesso l’ordinanza numero 7 del 17 marzo, disponendo l’isolamento del comune di Moliterno, e successivamente, con provvedimento della direzione e della dirigenza ospedaliera, di attivare, per il nosocomio di Villa d’Agri tutte le procedure di sanificazione a seguito di un contagio avvenuto all’interno della struttura. Con la conseguente paralisi della maggior parte delle attività sanitarie.

Un’area, la Val d’Agri, influenzata probabilmente anche dai recenti aumenti di casi positivi al coronavirus registrati nella vicina area del Vallo di Diano, nel salernitano, che ha costretto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca ad emettere l’ordinanza di quarantena per circa 20mila abitanti facenti parte dei comuni di Atena Lucana, Caggiano, Polla, e Sala Consilina. Misure restrittive determinatesi da numeri importanti di casi positivi registrati nella valle a confine con la Basilicata. Intanto si intensificano ancora di più le indicazioni da parte delle varie amministrazioni comunali per invitare i propri cittadini a restare a casa per evitare ulteriori contagi.

 

Oreste Roberto Lanza