Venerdì 18 gennaio, prima iniziativa del progetto Matera Alberga della fondazione Matera Basilicata 2019. Dalle ore 18,00, incontri con sei artisti che interpretano i tre valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro. Opere permanenti installati in vari hotel nel segno del vicinato. Nei vari hotel che hanno aderito all’iniziativa di “Matera Alberga” si troveranno informazioni e indicazione sulla storia di ogni opera installata. Si potrà rileggere la storia di quando donne e uomini erano in intimo contatto con la natura e riproducevano le sue forme per abitare, vivere e convivere. Una storia esoterica, culturale, etica, antropologica, sensoriale e intellettuale straordinaria; secondo noi la più importante al mondo. Per capire il tempo che è ancora fermo negli angoli, negli spazi, nei vicoli di una città che vuole essere ricordata e non dimenticata. Curatori del progetto Christian Coliandro e il materano Francesco Cascino. “Matera Alberga nasce dalla volontà - dice Francesco Cascino - di dare una forma d'arte, quindi poetica e indagatoria, alle grandi valenze dei materani che secondo noi sono rimaste sotto traccia per troppo tempo: convivenza, accoglienza e incontro. Tre grandi valori che sembrano astratti ma, come tutti i valori astratti, sono fondanti e fondamentali, vitali, strategici, identitari. “Esatto – continua Cascino - rispondono ai bisogni di affetto, aggregazione, scambio, riconoscimento sociale ma poi diventano economia, flusso di viaggiatori che sanno guardare, vedere e investire. Chi viaggia per arte contemporanea ha una marcia in più e sa dialogare con luoghi e persone, ma cominciando dalle persone. Non sono interessati alle pietre inanimate ma a come hanno fatto artisti ante litteram come i nostri avi a immaginare e costruire un alveare armonioso di primaria grandezza come i Sassi. E a comprendere se queste enormi capacità immaginifiche, riportate alla luce dagli artisti e dagli alberghi, possono essere utili oggi. È quella che chiamiamo economia neuronale”. Un progetto che porta la città dei sassi a riscoprire le proprie radici. Un viaggio esperienziale nella memoria, in cui presente e passato si fondono per svelarci la ricchezza della vita nella sua poliedricità a partire dalla semplicità del vissuto quotidiano dei propri avi.Alle 18,00 si potrà vedere, presso “le memorie dell’Idris” le installazionidell’artista Dario Carmentano; alle 19presso “Corte San Pietro” quelle del pittore Alfredo Pirri; alle 20, presso la locanda di San Martino si potranno vedere le opere dell’artista Riniolo. Il 23 febbraio, dalle ore 19,00 presso l’hotel del Campo, si potranno ammirare le opere di Giuseppe Stampone. Artista che vive tra Roma e Bruxelles.La sua è una produzione artistica che spazia da installazioni multimediali e video a disegni realizzati con la penna Bic. Il 16 marzo presso Sexantio- le grotte della civita, ci sarà l’artista Georgina Starr e infine il 20 aprile, presso casa Diva, si potranno ammirare le opere di Salvatore Arancio.Un'esperienza da vivere e condividere.
Oreste Roberto Lanza