logo bn ultimo

carnevale aliano

 

Il 2 marzo l’incontro con le maschere dei “Mamutzones” di Samugheo

Dal 17 al 24 febbraio e dal 3 al 5 marzo ad Aliano si svolge un carnevale particolare, dove i ricordi si incrociano con la storia e l’identità di questa terra. Appuntamento speciale il 2 marzo, quando la Lucania incontra la Sardegna con le maschere dei “Mamutzones” di Samugheo, che accompagno quelle di Aliano. Il paese dei calanchi, delle grandi colline, caratterizzate da profondi solchi che avvolgono il borgo in un paesaggio lunare, pronto a vestirsi in festa per uno dei carnevali più suggestivi probabilmente dell’intero Stivale. Una tradizione, quella del Carnevale di Aliano, con ogni probabilità, nata come rito di esorcismo verso il male. Una rappresentazione, si dice, che impressionò anche Carlo Levi, durante il suo confine politico nel borgo in provincia di Matera.
Scriveva il medico torinese nel suo Cristo si è Fermato ad Eboli: “Venivano a grandi salti e urlavano come animali inferociti, esaltandosi delle loro stesse grida. Erano le maschere contadine. Portavano in mano delle pelli di pecora secche arrotolate come bastoni, e le bandivano minacciosi, e battevano con esse sulla schiena e sul capo tutti quelli che non si scansavano in tempo”. Le maschere cornute sono opere uniche, costruite da abili artigiani locali, che vengono indossate insieme a colorati cappelli per renderle meno minacciose; legate alla mitologia greca e in particolare al Dio Pan, sfilano per le vie del paese accompagnate dalla musica di fisarmoniche e cupa cupa, insieme alle donne in costume tradizionale e ai bambini vestiti da briganti.
Il programma di quest’anno prevede molti appuntamenti. Musiche e canti popolari, protagonisti anche i “Lucania Power - la taranta infuocata”, che accompagnano tutte le sfilate. Grande spazio alle degustazioni dei piatti tipici locali a partire da “frzzul, sauzizz e rafanata”: maccheroni corti formati attorcigliando la pasta attorno a un filo di giunco, salsicce di maiale e rafanata, un piatto cotto al forno a base di uova, formaggio pecorino e rafano, radice aromatica dal gusto piccante che in questa zona della Lucania cresce spontanea. Fra gli altri appuntamenti spiccano la “Frase” di martedì 5 marzo, una commedia improvvisata in dialetto sul carnevale alianese, e la “Festa” di sabato 9 marzo, con le bande, le luci, i fuochi d’artificio e il grande concerto Acustica World per Aliano di Enzo Avitabile. Il giorno successivo la Festa del “Petrosello” chiuderà l’edizione 2019 del Carnevale con le maschere cornute, arte, cibo e musiche dai calanchi. Da visitare il Parco Letterario Carlo Levi, il Museo storico dedicato allo scrittore che qui visse tra il 1935 e il 1936, e il Museo civico della civiltà contadina. In questi luoghi si potrà ammirare il volo del capovaccaio, un avvoltoio sacro agli antichi egizi e oggi molto raro.

Oreste Roberto Lanza