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Presentato in anteprima a Los Angeles. Scene girate anche a Senise

Arriva al cinema il film “Lucania-Terra Sangue e Magia” diretto da Gigi Roccati, prodotto in associazione con Moliwood Films, in collaborazione con Rai Cinema e Mibac, regione Basilicata e Lucana Film Commission, con il patrocinio di Matera - Basilicata Capitale Europea della Cultura 2019. La prima, il prossimo 29 aprile, ore 18,30 a Bari presso il Multicinema Galleria - Sala 1 e il giorno successivo, il 30 aprile a Matera. Il film, presentato in anteprima mondiale al Los Angeles Italia Film Festival, ambientato nel mondo moderno, racconta di una terra e della sua gente che lavora, la celebra, la subisce o la sfrutta, mettendo in stretta relazione i personaggi con il paesaggio cui appartengono. Un mondo magico, inaccessibile e sconosciuto, racchiuso tra le montagne e il mare, dove niente è come sembra. È qui che vivono Rocco e Lucia, un padre severo, legato alla terra come un albero, che lotta per difenderla fino all’estremo sacrificio, ed una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre Argenzia, che ha il dono di vedere e di sentirne l’anima. Il padre che la vede parlare al vento, la crede pazza e disperato la sottopone ai riti di guarigione di una maga contadina. Un giorno Rocco respinge l’offerta di Carmine, un autotrasportatore che gli offre di seppellire materiali tossici nella propria terra in cambio di denaro, e a causa delle conseguenze decide di fuggire a piedi per mettere in salvo la figlia. Comincia così il viaggio di espiazione di Rocco e il viaggio di formazione di Lucia. Un lungometraggio girato tra le montagne e il mare, toccando il Pollino, San Severino lucano, Senise, Viggianello, Valsinni, il Vulture, Barile, Melfi, Venosa, Rionero e poi Nova Siri, Aliano, Alianello, per raccontare una storia che parla di legami: tra padre e figlia, tra un popolo e la sua terra. Un impegno cinematografico importante con attori del calibro di Joe Capalbo, Angela Fontana, Pippo Delbono, Maia Morgenstern, Antonio Infantino, Christo Jivkov e con la partecipazione straordinaria di Marco Leonardi. Il testo è stato scritto da Carlo Longo, Davide Manuli, Gigi Roccati e Gino Ventriglia.

Oreste Roberto Lanza