Il viaggio di Sara nei misteri di tre città europee. Presentazioni a sant'Arcangelo il 30 luglio e a Senise il 2 agosto
È un viaggio tra realtà e fantasia quello che Giovanna Castelluccio traccia nel suo ultimo romanzo, un viaggio che va per luoghi della memoria, del desiderio e dell'introspezione, e accompagna il lettore nel tempo e nello spazio. "Sara e i misteri delle tre città", edito da Book Sprint Edizioni, attraversa i meandri misteriosi di tre grandi città europee e il tempo millenario di civiltà antiche che sembra vogliano risvegliarsi dall’incubo di oblio nel quale si trovano imprigionate. Tutto si muove nel vortice dell'avvicendamento tumultuoso fra il sereno soggiorno parigino di Sara, giovane laureata in filosofia inviata dal suo professore alla Sorbone per un progetto di collaborazione fra la sua università, la Federico II di Napoli, e l'Università parigina sul filosofo Paul Ricouer di cui è grande esperta, e il mondo dell’antico Egitto. Con il suo carico di mistero e di enigmi, il mondo dei faraoni appare e scompare nella vita di Sara attraverso inspiegabili eventi e misteriose coincidenze, fatte di antichi libri, oggetti misteriosi e visioni improvvise delle quali la protagonista non sa darsi spiegazione. Solo la lettura dell’intreccio, vario e avvincente, porterà a scoprire quel che accade a Sara. Ma prima di arrivarci il lettore dovrà seguire la protagonista nei suoi viaggi in questo mondo fatto di sarcofaghi, misteriosi faraoni, fiori simbolici e profumati, tutti elementi che ruotano intorno ai locali sotterranei dell’università parigina.
Al centro di tutto c’è la forza e la caparbietà di Sara, giovane donna dotata di ambizione e di coraggio, che nel suo percorso incontrerà uomini malvagi e opportunisti ma anche l’amore della sua vita, quell’Antoine che la aiuterà a riprendersi il suo futuro e a conoscere il vero senso dell’amore. Saggio e protettivo Antoine è la chiave di volta del romanzo, il forziere nel quale riposerà il segreto che ha riempito l’anima di Sara.
Potente è l’apparato simbolico di questo romanzo che, seppur breve, è denso e ricco di segni e di figure che narrano il lungo e travagliato viaggio interiore della protagonista. Il simbolismo preso in prestito dal mondo egizio si alterna all’altrettanto funzionale simbolismo dei fiori che segnano un percorso olfattivo che accompagna la protagonista verso la luce.
Questa commistione tra fantasia, interiorità autobiografica e vita vissuta fa di “Sara e il mistero delle tre città” un genere letterario misto, non ascrivibile interamente al fantasy né al romanzo di ambiente storico, sicuramente introspettivo e intimo, con percorsi narrativi ricchi di suspense. Fra Napoli, Parigi e Torino Giovanna Castelluccio ricostruisce un percorso legato all’antico Egitto che la sua fantasia popola di faraoni, dei e tombe da esplorare. Il segno distintivo di Sara è il coraggio, senza il quale quel viaggio nel passato non sarebbe stato possibile, né gli antichi incunaboli di magici libri avrebbero mai potuto ridare vita a un mondo sommerso dalla sabbia del tempo. Dall’antichità che si trasforma in incubo al futuro che si apre alla dolce passeggiata fra le vestigia dell’antichità che prima destavano paura e timore.
Nel romanzo di Giovanna Castelluccio la narrazione scorre in maniera serrata e rapida. Gli eventi si susseguono in modo da far mancare il fiato e il passaggio dal passato al presente è veloce come i vortici che la ingoiano e la trasportano in stati di confusione.
Laureata in Filosofia alla Federico II di Napoli, proprio come Sara, Giovanna è al suo secondo romanzo. Il primo, “Ludovica, una ragazza”, più schiettamente autobiografico, è stato pubblicato l’anno scorso.
“Sara e il mistero delle tre città” sarà presentato sabato 30 luglio a Sant’Arcangelo, nella sede Arci, e martedì 2 agosto a Senise nella Piazzetta San Francesco. In entrambi gli eventi sarà presente l’on. Vito De Filippo che ha curato la prefazione del romanzo.