Storico esponente della destra tarantina. Peppino Semeraro sarà ricordato come avvocato e galantuomo
Devo tutto a te. Non avrei mai pensato di dedicarti un pensiero nell’ora del trapasso. Per un uomo perbene, quale tu sei sempre stato, il conforto giornaliero è stato quello di poterti incontrare, scambiare due sorrisi leali con pensieri rivolti ai grandi temi del nostro tempo. Ora che ti sei accomodato tra gli eletti del nostro paradiso come faccio a scriverti con una lacrima che mi scende, ricordando il tempo trascorso con te, persona sensibile che non ha mai avuto paura di usare il cuore, vivendo la vita con la convinzione che le cose possano essere migliori, nel rispetto degli altri e di sé stessi. Come posso ben raccontare i giorni e le serate passate nel tuo studio ad approfondire le cause da fare nei Tribunali del circondario. Come posso raccontare quegli insegnamenti silenziosi che infondevi con il solo sguardo e alcune volte con la dolcezza di una parola ben equilibrata, che lasciava intendere che l’atto andava rifatto e migliorato ancora.
Come faccio a raccontare con quale stile ricevevi le persone che avevano bisogno di un consiglio per risolvere un annoso loro problema. Come faccio a raccontare la tua bontà di animo, la tua semplicità del donare e donarti agli altri con uno stile, che non aveva la caratteristica di mettersi in mostra. Come faccio a raccontare di come mi accogliesti nel tuo studio per iniziare la pratica legale. Fosti l’unico in città ad accogliermi, quando con le toppe ai pantaloni arrivavo da un paese lontano della mia Basilicata. La porta si aprì dinanzi a me e come un padre vero mi invitasti a sedere ad una scrivania dicendomi: “Questa è dove troverai tutto quello che serve per imparare un lavoro difficile”. Iniziò un cammino lungo e impegnativo non solo nella specifica attività legale, ma anche in quella politica dove vivemmo insieme momenti importanti, di grande coraggio dove imparai che la politica è un momento, non solo di grande carità, di ascolto, di comprensione, ma di pensiero e azione.
Ci furono momenti di difficoltà ma anche di grande entusiasmo come nel 1995 dove la tua Destra, quella che tu dicevi essere scomoda perché era contenitore di verità e lealtà, oltre di onestà, ebbe la massima luminosità nella Regione Puglia, nella Provincia di Taranto e anche nella tua Martina Franca luogo da sempre di centrodestra. Consigliere comunale a Martina Franca per il MSI, candidato a Sindaco e per poco non lo diventasti. Nel 1995 prima Assessore ai Lavori pubblici e poi alla Cultura, successivamente eletto al Senato della Repubblica. Fu meraviglioso accompagnarti negli incontri al chiuso, soprattutto sui palchi dove esprimevi quella tua eloquenza, quell’arte di sapere adattare, come pochi, la parola all’argomento che si vuole trattare ed è rimasta il tuo biglietto da visita conosciuto in tutta la Puglia. Saper non confondere il congiuntivo con il condizionale, non fare molte pause, pronunciare bene le doppie, saper usare bene i sinonimi, con grande attenzione alle discordanze il tutto era farcito da una calma esclusiva con l’obiettivo di farsi intendere dal semplice popolo. Vorrei tanto dirti altro, ma anche con la morte si dice che il tempo è tiranno, per cui l’ultimo pensiero che mi resta forte nel mio cuore è dirti grazie per quello che hai fatto per me. Ti porterò sempre nel mio cuore, sarai sempre nei miei pensieri e ricorderò per tutta la vita ciò che hai espresso sulla mia persona nell’occasione del mio 25° anno di matrimonio: “Hai dimostrato di essere una persona corretta e seria”. Ma questo caro Peppino è stato merito anche tuo o forse solo tuo. Grazie ancora, resteremo insieme con Claudia sempre legati ad Antonella, Michele e alla tua adorabile Maria Grazia. Il Senatore Giuseppe Semeraro è morto all’età di 75 anni, colpito da un infarto, all’ospedale “Santissima Annunziata” di Taranto. I funerali oggi alle ore 15.00 a Martina Franca, nella chiesa Cristo Re. Al dolore della famiglia Semeraro tutta, si unisce anche l’intera redazione di Basilicatanotizie.net.